News: Conclusasi l'8^ edizione del Progetto di Sport Integrato DAI E VAI
(Categoria: Miscellanea)
Inviato da alessandro
mar 10 giugno 2014 - 09:44
Questa news proviene da Comitato Sport Cultura Solidarietà
( https://www.sportculturasolidarieta.org/news.php?extend.92 )
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mar 10 giugno 2014 - 09:44
Il termine dell'anno scolastico coincide anche con la conclusione dell'ottava edizione del Progetto di Sport Integrato “Dai e Vai”, che coinvolge studenti e persone diversamente abili.
Il progetto, avviato nel corso dell'anno scolastico 2006/2007 per iniziativa dell'associazione di volontariato Comunità del Melograno Onlus, che si è prodigata per mettere in rete organizzazioni che si dedicano alle persone con disabilità ed il mondo dei giovani e della scuola, ad oggi ha coinvolto oltre milleduecento persone.
Da un lato Onlus tra cui Insieme si Può, l'Hattiva, Oltre lo Sport, Il Mosaico, La Pannocchia, l'Azienda Sanitaria n.4 Medio Friuli, l'Ambito di Tarcento, il CSRE di Gemona, dall'altro le scuole con un'adesione in crescente espansione; oggi se ne contano ben dieci con l'Istituto Comprensivo I di Udine capofila, il Liceo G. Marinelli di Udine, l'ISIS Malignani di Udine, l'ISIS Stringher di Udine , l'ISIS R. D'Aronco di Gemona, l'Istituto Comprensivo II di Udine, quello di Tavagnacco, di Tricesimo e Reana, di Codroipo e di San Daniele.
Il progetto, avviato nel corso dell'anno scolastico 2006/2007 per iniziativa dell'associazione di volontariato Comunità del Melograno Onlus, che si è prodigata per mettere in rete organizzazioni che si dedicano alle persone con disabilità ed il mondo dei giovani e della scuola, ad oggi ha coinvolto oltre milleduecento persone.
Da un lato Onlus tra cui Insieme si Può, l'Hattiva, Oltre lo Sport, Il Mosaico, La Pannocchia, l'Azienda Sanitaria n.4 Medio Friuli, l'Ambito di Tarcento, il CSRE di Gemona, dall'altro le scuole con un'adesione in crescente espansione; oggi se ne contano ben dieci con l'Istituto Comprensivo I di Udine capofila, il Liceo G. Marinelli di Udine, l'ISIS Malignani di Udine, l'ISIS Stringher di Udine , l'ISIS R. D'Aronco di Gemona, l'Istituto Comprensivo II di Udine, quello di Tavagnacco, di Tricesimo e Reana, di Codroipo e di San Daniele.
“Lavorare per l'integrazione e l'inclusione sociale attraverso l'attività sportivo motoria praticata insieme fra giovani e disabili, è un modo per fare cultura sociale a trecentosessanta gradi”, queste le parole del Prof. Giorgio Dannisi, fondatore e coordinatore generale del progetto, oltre che Presidente della Comunità del Melograno con all'attivo quarant'anni di esperienza professionale come insegnante di Educazione Fisica.
I gruppi, composti da 20-25 persone di cui metà disabili e metà studenti, sono seguiti da un team di docenti di educazione fisica e operatori sociali, coadiuvati da volontari e studenti universitari, alcuni dei quali, appartenenti ai corsi di Scienze Motorie e Scienze della Formazione, hanno stilato tesi di laurea su questo progetto.
I gruppi hanno avuto modo di incontrarsi settimanalmente - in totale venti appuntamenti annuali - svolgendo attività integrata nelle strutture sportive scolastiche e relazionandosi attraverso lo sport, “uno strumento straordinario per arricchire il proprio bagaglio educativo nell'area dell'intelligenza sociale, che è trasversale a tutte le altre”, afferma ancora Dannisi.
Il percorso comprende una fase di avviamento attraverso la formazione mirata nelle scuole rivolta agli studenti, chiamati a prendere parte nel corso dell'anno a conferenze dedicate al tema dell'integrazione e dell'inclusione con l'ausilio di esperti e di testimonianze da parte dei protagonisti del “Dai e Vai”.
A questi si affiancano anche testimonial solidali come i campioni dello sport, fra cui l'olimpionico del kayak Daniele Molmenti, la campionessa del salto in alto Alessia Trost ed atleti paralimpici come Michele Pitaccolo e Silvia Furlani.
Inoltre, sempre nell'ambito del progetto, sono numerose le manifestazioni sportive integrate organizzate nel corso dell'anno che coinvolgono decine di scuole e le associazioni Onlus, grazie alla collaborazione della Direzione regionale della scuola, l'Ufficio Educazione Fisica e organismi come il Comitato Sport Cultura Solidarietà.
Gli enti pubblici, il Centro Servizi Volontariato ed alcuni dei Comuni di appartenenza delle scuole rappresentano il supporto concreto che ha consentito fino ad oggi la realizzazione del Progetto Dai e Vai.
Tuttavia, a fronte di una domanda crescente di dare continuità al progetto, in clima di tagli e riduzioni di spesa, gli organizzatori temono il rischio del venir meno delle risorse, tra l'altro già contenute al massimo.
Al contempo, viste le finalità e le significative ricadute formative e sociali ampiamente riconosciute e certificate dall'Azienda Sanitaria n.4 Medio Friuli e dall'Ambito Socio Assistenziale di Tarcento, si auspica non solo in un rinnovato sostegno da parte dei principali enti coinvolti, ma anche in nuovi supporti da parte del territorio.
I gruppi, composti da 20-25 persone di cui metà disabili e metà studenti, sono seguiti da un team di docenti di educazione fisica e operatori sociali, coadiuvati da volontari e studenti universitari, alcuni dei quali, appartenenti ai corsi di Scienze Motorie e Scienze della Formazione, hanno stilato tesi di laurea su questo progetto.
I gruppi hanno avuto modo di incontrarsi settimanalmente - in totale venti appuntamenti annuali - svolgendo attività integrata nelle strutture sportive scolastiche e relazionandosi attraverso lo sport, “uno strumento straordinario per arricchire il proprio bagaglio educativo nell'area dell'intelligenza sociale, che è trasversale a tutte le altre”, afferma ancora Dannisi.
Il percorso comprende una fase di avviamento attraverso la formazione mirata nelle scuole rivolta agli studenti, chiamati a prendere parte nel corso dell'anno a conferenze dedicate al tema dell'integrazione e dell'inclusione con l'ausilio di esperti e di testimonianze da parte dei protagonisti del “Dai e Vai”.
A questi si affiancano anche testimonial solidali come i campioni dello sport, fra cui l'olimpionico del kayak Daniele Molmenti, la campionessa del salto in alto Alessia Trost ed atleti paralimpici come Michele Pitaccolo e Silvia Furlani.
Inoltre, sempre nell'ambito del progetto, sono numerose le manifestazioni sportive integrate organizzate nel corso dell'anno che coinvolgono decine di scuole e le associazioni Onlus, grazie alla collaborazione della Direzione regionale della scuola, l'Ufficio Educazione Fisica e organismi come il Comitato Sport Cultura Solidarietà.
Gli enti pubblici, il Centro Servizi Volontariato ed alcuni dei Comuni di appartenenza delle scuole rappresentano il supporto concreto che ha consentito fino ad oggi la realizzazione del Progetto Dai e Vai.
Tuttavia, a fronte di una domanda crescente di dare continuità al progetto, in clima di tagli e riduzioni di spesa, gli organizzatori temono il rischio del venir meno delle risorse, tra l'altro già contenute al massimo.
Al contempo, viste le finalità e le significative ricadute formative e sociali ampiamente riconosciute e certificate dall'Azienda Sanitaria n.4 Medio Friuli e dall'Ambito Socio Assistenziale di Tarcento, si auspica non solo in un rinnovato sostegno da parte dei principali enti coinvolti, ma anche in nuovi supporti da parte del territorio.
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